La nostra società di gestione aeroportuale è concessionaria del sedime aeroportuale e delle strutture. Il parcheggio custodito è stato da noi dato in sub-concessione ad una società privata con l'obbligo di applicare tutte le normative del caso. Al suo interno sono quindi previsti parcheggi nelle misura di uno a 50. All'esterno del parcheggio custodito ci sono altri posti macchina e anche lì abbiamo rispettato la proporzione di uno a 50 per i disabili. Un'associazione del territorio ci ha inviato per conoscenza un reclamo di un associato che sostiene di avere diritto al parcheggio custodito gratuito in ottemperanza all'art. 28 della l.104/92. Ma quell'articolo non menziona l'esenzione dal pagamento del servizio di custodia. Prevede solo l'obbligo di garantire gli spazi appositi. Potreste chiarirmi se ci sono altre normative a cui appellarsi per obbligare il nostro sub-concessionario a non far pagare i disabili? |
Categoria: Trasporti |
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"Da Handylex:Il riferimento legislativo indicato dall'associazione non è corretto. Quello esatto, che prevede appunto la gratuità dei posti riservati nei parcheggi custoditi, è il comma 5 dell'articolo 11 del Decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1996, n. 503 (""Regolamento recante norme per l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici."") Il comma in questione prescrive: ""5. Nell'ambito dei parcheggi o delle attrezzature per la sosta, muniti di dispositivi di controllo della durata della sosta ovvero con custodia dei veicoli, devono essere riservati gratuitamente ai detentori del contrassegno almeno 1 posto ogni 50 o frazione di 50 posti disponibili.""" |
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