Nel caso un veicolo venga acquistato nell' interesse di un interdetto o un inabilitato, che non sia a carico fiscale di un familiare, l' operazione va preventivamente autorizzata dal giudice come previsto dal Codice Civile (art.374).Il tutore ( o l' inabilitato con il consenso espresso del curatore) dovrà inoltrare un'istanza nella quale si consiglia di precisare le caratteristiche del veicolo, l' utilità dell' operazione per il disabile, il presunto utilizzo in termine di chilometri per anno, la disponibilità nel conto della tutela del denaro necessario. Il giudice tutelare, valutate le circostanze, autorizzerà l'acquisto del veicolo. Allegando copia autentica dell' autorizzazione del Giudice ai consueti documenti, si potrà poi seguire la voltura al Pra ( Pubblico Registro Automobilistico ). Il veicolo risulterà intestato all'interdetto ( e non al tutore ) o all' inabilitato ( e non al curatore ) e negli archivi del Pra resterà l' atto autorizzativo quale "prova" della regolarità dell'operazione. Le richieste di applicazione dell'IVA agevolata, dell' esenzione dal pagamento del bollo auto e delle imposte di trascrizione dovranno essere firmate dal tutore, nel caso il disabile sia interdetto, oppure dall'inabilitato assistito dal curatore.E' opportuno ricordare che gli acquisti effettuati al di fuori delle disposizioni previste dal Codice Civile relativamente ai disabili interdetti o inabilitati possono essere annullati.