Di recente, trovando occupate tutte le aree riservate ai disabili, ho parcheggiato in un posto delimitato da linea blu, cioè di quelli a pagamento, esponendo il mio contrassegno (valido!) in modo ben visibile. Al mio ritorno ho trovato una contravvenzione elevata da uno dei tanti ausiliari del traffico. Mi sono rivolto alla Polizia Municipale: mi è stato consigliato di far ricorso, ma mi è anche stato anticipato che il Comune non prevede alcuna esenzione per chi, come me, è titolare di "contrassegno invalidi". |
Categoria: Urbanistica |
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Su questo aspetto la Direzione generale per la motorizzazione (Dipartimento per i trasporti terrestri) del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, interpellata da un'associazione di persone disabili, ha emanato una nota (6 febbraio 2006, Prot. n. 107) in cui ha affrontato, con chiarezza e una volta per tutte, la questione della gratuità dei posteggi delimitati da segnaletica blu a pagamento quando sono occupati da veicoli al servizio di persone invalide detentrici di speciale contrassegno.Innanzitutto viene sottolineato che il Codice della strada attribuisce esclusivamente al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il potere di impartire ai prefetti e agli Enti proprietari delle strade direttive per l'applicazione delle norme concernenti la regolamentazione della circolazione sulle strade e attribuisce allo stesso la competenza ad impartire le direttive per l'organizzazione della circolazione e della segnaletica.Questo significa che le indicazioni di quella nota sono cogenti anche per i Comuni sulle strade di loro competenza e a quelle istruzioni si debbono attenere.I Comuni pertanto si devono adeguare: il parcheggio in zona blu non va fatto pagare agli invalidi.(Fonte Mobilità n°55- 2008) |
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