Può l'Amministrazione comunale respingere la domanda di concessione presentata ai sensi dell'art. 10 della legge 104/1992 per la costruzione di una stanza con servizi igienici e piccola palestra al piano terreno di un fabbricato urbano per persona affetta da invalidità totale e permanente?. |
Categoria: Edilizia » Privata » Quesiti Giuridici » Nuova edificazione |
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E' illegittimo il provvedimento con il quale il Comune, in ordine ad una richiesta di concessione edilizia per la creazione di un alloggio finalizzato ad accogliere una persona affetta da invalidità totale e permanente (posizionato al piano terreno di un fabbricato urbano e costituito da una stanza con servizi igienici e piccola palestra), rigetta l'anzidetta domanda in quanto la legge 104/92 deve essere interpretata - nel caso di abitazione dei progettati manufatti alle funzioni di assistenza e riabilitazione delle quali l'invalido ha estremo e indispensabile bisogno - nel senso di consentire l'assentibilità dell'intervento edilizio proposto al fine di permettere l'esercizio dei diritti di libertà e autonomia della persona handicappata, nonché il recupero funzionale dell'invalido, sicché l'esaurirsi di una siffatta causa porterà necessariamente al venir meno delle ragioni del tutto eccezionali che legittimano ora l'assentibilità alla realizzazione delle opere stesse (che dovranno quindi essere successivamente rimosse). TAR Toscana - III sez., sent. N 1151 - 9 giugno 2000.(oo.pp. regione lombardia) |
| L.104/92 |
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