Premesso che la legislazione vigente in materia di piscine per strutture ricettive non disciplina nè menziona l'accessibilità, la legge 104/92 comunque sanziona chi, nell'esercizio di attività turistico ricettive o sportive discrimina le persone disabilenon tutte le persone disabili fanno uso di carrozzina: a questo scopo si dovrebbe attrezzare il percorso, soprattutto in corrispondenza della vaschetta, con un corrimano con funzioni di sostegno e contemporaneamente di guida per persone non vedenti,- sempre per facilitare le persone ipovedenti sarebbe buona norma precedere la vaschetta con una fascia a pavimento con colorazione contrastante,- considerando che il passaggio è creato per persone che possono avere difficoltà motorie è meglio contenere il più possibile l'altezza della vaschetta, in modo da limitare anche la lunghezza dello scivolo. Una pendenza del 15% è ammessa per brevissimi tratti, ma il piano inclinato può costituire un grosso ostacolo per persone con difficoltà motorie e di certo non si può pensare ad un passaggio autonomo di una carrozzina in una vasca piena d'acqua. Per questi motivi non occorre tanto preoccuparsi della pendenza quanto della possibilità di usufruire di un passaggio "asciutto" alternativo. In questi casi l'igienizzazione delle ruote dovrà essere effettuata con altre modalità,- gli spazi del bagno e dello spogliatoio previsti sono sufficientemente grandi, ma occorre attrezzarli in modo da garantirne la fruibilità: maniglioni a lato wc, sedile ribaltabile per la doccia, appendiabiti posti ad altezza compresa tra i 120 e i 140 cm da terra, ampia panca di seduta con spazio libero frontale utile ai trasferimenti e alle manovre, asciugacapelli ad altezza regolabile, ecc.- la tipologia delle porte inserite può andare bene, ma ci sarà da fare attenzione al peso dei serramenti e al tipo di maniglie utilizzate.