Un mio familiare è una persona sorda. Alcuni anni fa gli è stato fornito dalla ASL, su prescrizione dello specialista che lo segue, un comunicatore telefonico (DTS, dispositivo telefonico per sordi ). In realtà si tratta di uno strumento che negli anni ha usato davvero poco. Ci chiediamo se sia possibile ottenere, sempre a carico dell'ASL, la fornitura di un cellulare anzichè del comunicatore telefonico. Gli sarebbe molto più utile e soprattutto riuscirebbe a ricevere messaggi da chiunque e non solo da altre persone che dispongono di un comunicatore telefonico. |
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Il Decreto del Ministero della Sanità 27 agosto 1999, n. 332, noto anche come "nomenclatore tariffario", regolamenta le modalità di fornitura di ausili, ortesi e protesi alle persone con disabilità e rivolge la sua attenzione, quindi, anche alle persone sorde. Il comunicatore telefonico può essere concesso soltanto a coloro che sono colpiti da sordità dalla nascita o contratta prima dell'apprendimento del linguaggio. Il comunicatore telefonico, nella descrizione del nomenclatore, è " un'apparecchiatura atta a consentire la comunicazione ai sordi utilizzando la rete fissa di telecomunicazione sostituendo al messaggio verbale il messaggio scritto e visualizzato, nonchè l' invio di frasi e messaggi di allarme in voce. L' apparecchiatura deve prevedere un dispositivo atto a far rilevare al sordo la chiamata in arrivo".E' evidente la mancanza di apertura verso le novità tecnologiche disponibili sul mercato a costi, fra l'altro, più contenuti dei comunicatori. La quasi totalità dei telefoni cellulari è ormai in grado di trasmettere e ricevere messaggi scritti ed è dotata di un'ampia gamma di sempre più potenti funzionalità che molte persone audiolese già utilizzano con successo. Il Ministero della salute, invece, non solo non considera questi strumenti ausili, ma ne impedisce anche l'eventuale riconducibilità precisando infatti che ci si deve riferire alla rete fissa. Per completezza va ricordato che, al contrario, il Ministero dell'economia ha, da parte sua, compreso questi apparecchi fra quei sussidi tecnici che possono ottenere agevolazioni fiscali ( IVA agevolata e detrazione IRPEF ). |
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