Per quanto riguarda l'applicabilità del concetto di abbattimento barriere architettoniche è utile richiamare il D.M.236/89 che definisce barriere architettoniche:a) gli ostacoli fisici che sono fonte di disagio per la mobilità di chiunque ed in particolare di coloro che, per qualsiasi causa, hanno una capacità motoria ridotta o impedita in forma permanente o temporanea,b) gli ostacoli che limitano o impediscono a chiunque la comoda e sicura utilizzazione di parti, attrezzature o componenti,Conseguentemente un intervento edilizio che abbia come obiettivo il miglioramento della fruibilità da parte di qualcuno con capacità motoria ridotta si qualifica come intervento di abbattimento barriere, a prescindere dalla gravità di tale impedimento e dall'eventuale certificazione, la quale diventa necessaria solo al momento della richiesta dei contributi previsti dalla L.13.Ai fini infatti di usufruire dei contributi a fondo perduto previsti dalla legge 13 è necessario avere una certificazione di invalidità con difficoltà di deambulazione, la percentuale di invalidità determina le priorità di posizionamento in graduatoria.