Sono un insegnante di un istituto superiore pubblico. Ho un figlio disabile e ho richiesto al mio dirigente scolastico la concessione dei tre giorni mensili di permesso previsti dalla Legge 104/1992. Questi, nel motivare il rifiuto a questo beneficio, ha citato un serie di circolari e disposizioni INPS. Ho fatto notare che i dipendenti della scuola non sono assicurati con l'INPS, al pari di molti altri dipendenti pubblici. La mia osservazione non ha sortito effetto. Voi che ne pensate? |
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l'INPDAP, l'istituto che assicura buona parte dei dipendenti pubblici, non è così preciso, tempestivo e dettagliato come l'INPS nell'impartire indicazioni relative alle agevolazioni lavorative riservate ai lavoratori che assistono un familiare con handicap grave.Va tuttavia precisato, e con estrema certezza, che le disposizioni dell'INPS non trovano applicazione nei rapporti di lavoro che prevedono la copertura previdenziale di altri istituti: le circolari INPS non sono assolutamente applicabili nel comparto scuola, come pure in quello della sanità pubblica, o degli enti locali.Pertanto qualsiasi lavoratore assicurato INPDAP che si veda negare un beneficio in forza di una disposizione dell'INPS può ricorrere ad un giudice con buone speranze di vedere soccombere il datore di lavoro. Consigliamo in questi casi di appoggiarsi preventivamente ad un patronato sindacale(Fonte Mobilità n°55- 2008) |
| permesso |
lavoro |
L.104/92 |
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